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A Pescara, la competizione delle giovani idee

Si è da poco conclusa la seconda fase del progetto CITTÀ AD IMPATTO POSITIVO, sviluppato per promuovere iniziative tese a migliorare la vita di tutti i cittadini ed in particolare di quelli più fragili. Safar ha scelto di aderire al progetto nella convinzione che il benessere delle persone, innegabilmente e strettamente collegato alla cura dell’ambiente e dell’utilità sociale, debba essere prerogativa di tutti.
Dopo la donazione del veicolo attrezzato per il trasporto di persone con fragilità all’associazione AISM di Pescara, l’iniziativa è proseguita con il contest che ha visto il coinvolgimento degli studenti del terzo anno del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Pescara. Gli studenti hanno avuto modo di mettersi in gioco studiando e elaborando progetti di sostenibilità volti al miglioramento del contesto ambientale, culturale, sociale e territoriale di Pescara. Sono stati più di 20 i progetti presentati dagli studenti che in team hanno avuto la capacità di portare in auge iniziative innovative ed originali dando prova di ottime capacità di ricerca e di analisi nonché di public speaking.

Safar Abruzzo, oltre ad aver avuto l’onore di far parte della commissione composta da PMG, Dirigente Scolastico e Amministrazione Comunale, ha sostenuto i progetti più meritevoli con una borsa di studiodichiara Mirko De Falco, AD di Safar-. La maggior parte dei progetti presentati durante il contest ha il valore di un vero e proprio piano d’azione con obiettivi chiari e definiti, quali sviluppo sostenibile, società inclusiva e innovazione a dimostrazione del fatto che il coinvolgimento dei giovani nella ricerca di risposte, funzionali e significative, alle sfide della società è essenziale.”
“Con lo sviluppo di 23 progetti gli studenti hanno, infatti, lavorato a favore del loro territorio con una road map precisa e dettagliata dimostrando una grande sensibilità - dichiara il Dott. Claudio Ferroni Presidente di Safar Abruzzo Spa-. Siamo molto orgogliosi di aver sostenuto questo progetto poiché abbiamo contribuito ad offrire agli studenti l’occasione di sperimentare, di esplorare la loro città, di scoprirne le esigenze e di conseguenza di proporre soluzioni. Questa esperienza ci insegna ancora una volta che se è vero che il futuro appartiene alle nuove generazioni, è al pari vero che dobbiamo dare loro spazio per costruire nel presente, il loro futuro.”
 
 

fonte:

Farvima