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Abbasso la pressione, al via la seconda finestra di screening della campagna Sfi. Buoni i risultati della prima settimana

Parte oggi la seconda finestra di screening della Campagna “Abbasso la pressione”, alla quale sarà possibile aderire fino al 7 giugno e che ha visto quest’anno la sola inclusione delle circa 400 farmacie rurali sussidiate regolarmente iscritte a Sistema Farmacia Italia.

“Si è parlato molto in Consiglio di presidenza di poter estendere la Campagna a tutte le farmacie, ma quello che è emerso è che stanno dando molto in termini di generosità per questi screening e sarebbe stato eccessivo chiedere di compiere ulteriori sforzi” ha commentato la decisione, ospite degli studi di Federfarma Channel, la presidente del Sunifar Silvia Pagliacci. “Si è deciso, quindi, di puntare tutte le forze sul Dia Day, che resta in forma gratuita, e affidare “Abbasso alla pressione” a Sistema Farmacia Italia che lo gestirà prevedendo una remunerazione per le rurali che parteciperanno. Inoltre, siamo certi del fatto che le farmacie rurali avevano sui territori interni più necessità di fare prevenzione tra i cittadini che rispetto alle zone urbane hanno meno accesso ai servizi”. “Abbasso la pressione”, primo progetto targato Sfi, riflette dunque il modello che sarà seguito anche in futuro ed è realizzato con il sostegno scientifico della Siia (Società italiana dell’ipertensione arteriosa) oltre che con il patrocinio di Federfarma e Sunifar.

“Grazie alla Siia – spiega il presidente di Sistema Farmacia Italia, Alfredo Procaccini – avremo uno screening certificato dalla comunità scientifica, realizzato secondo canoni stabiliti per avere dati validati e omogenei”.
Buoni i risultati della prima settimana: oltre 3.500 misurazioni e circa una trentina di nuove farmacie che si sono aggiunte in questi giorni per la nuova tornata di screening.

Sui numeri che Sistema Farmacia Italia conta ad oggi sul territorio, Procaccini annuncia di essere arrivati a “400 rurali iscritte, a formare lo scheletro di una struttura che conta circa 1.500 farmacie”.
“Fra i progetti in cantiere per Sfi, la collaborazione con FederfarmaCo, attiva dai primi di giugno – aggiunge Procaccini - e l’istallazione della Sec nelle farmacie che fanno parte del Sfi, che consente di arruolare il paziente per la pharmaceutical care all’interno del software della farmacia.
 
 

fonte:

Federfarma