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Coronavirus, l’infettivologo Galli: “Si investa in ricerca. Cure e vaccini ancora lontani”

“Una cura contro il coronavirus è ancora lontana sebbene in Cina stiano sperimentando in vitro determinate sostanze antivirali già in uso”. A parlare a Filodiretto è l'esperto di malattie infettive Massimo Galli, dell'Universita' di Milano e primario dell'ospedale Sacco, che commenta l'annuncio fatto in Cina secondo cui alcuni antivirali potrebbero inibire il coronavirus 2019-nCoV, basato su test in vitro.

Per Galli, comunque, la strada da percorrere è ancora molto lunga anche in Italia. “Isolare il virus è un passo importantissimo – avverte l’esperto -ora  servono investimenti per proseguire il lavoro. Io sono certo che i laboratori delle case farmaceutiche avranno già acquisito, pagandolo, il ceppo virale e ci staranno lavorando sopra. E probabilmente staranno aspettando di vedere come evolvono malattia e contagi”.

Nel frattempo l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) fa sapere di essere pronta a supportare i produttori di farmaci con tutti gli strumenti normativi disponibili per far avanzare e accelerare lo sviluppo di misure efficaci per combattere e prevenire la diffusione di questo virus. L'Agenzia sta analizzando tutte le informazioni  disponibili sulle pipeline di farmaci in sviluppo presso le varie  aziende.

L’ultimo bollettino dello Spallanzani parla di sei ricoverati, compresi i due pazienti cinesi. Sono in corso i test per la ricerca del nuovo coronavirus nei 4 casi sospetti ricoverati. Per quanto riguarda i due cinesi, i «parametri emodinamici sono stabili - si legge nel bollettino medico - prosegue il supporto respiratorio e il monitoraggio continuo dei parametri clinici e di laboratorio. La prognosi rimane riservata».
 
 

fonte:

Federfarma