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Esportazioni parallele di farmaci, approvato emendamento per arginare il fenomeno. Soddisfazione da Federfarma

La XII Commissione Affari sociali della Camera, nell’ambito dell’esame del cosiddetto Decreto Calabria, ha approvato un emendamento, presentato dal Movimento 5 Stelle e sostenuto dal ministro della Salute Giulia Grillo, per porre un argine al fenomeno delle esportazioni parallele di farmaci. Tale fenomeno fa sì che i medicinali di basso prezzo vengano esportati in Paesi dove i prezzi sono più alti, rendendo irreperibili nelle farmacie italiane farmaci importanti e spesso anche salvavita. L’emendamento prevede che l’Aifa, dandone previa notizia al ministero della Salute, possa bloccare temporaneamente le esportazioni di farmaci nel caso in cui si ciò renda necessario per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità nelle farmacie.

Un altro emendamento approvato stabilisce che, sempre al fine di garantire il necessario monitoraggio sul territorio nazionale, volto a prevenire gli stati di carenza di medicinali, a tutela della salute pubblica, venga aggiornato il regolamento interno dell’AIFA con la creazione delle figure del Direttore amministrativo e del Direttore tecnico-scientifico, a supporto del Direttore generale.

Il Presidente di Federfarma Marco Cossolo esprime soddisfazione per questo risultato e ringrazia il ministro della Salute e i parlamentari che hanno presentato e approvato questi emendamenti volti a dare all’AIFA strumenti concreti per affrontare il fenomeno delle carenze di farmaci; un fenomeno che da tempo Federfarma denuncia su tutti i tavoli e che impedisce alle farmacie italiane di dare risposta alle esigenze dei propri pazienti.
 
 

fonte:

Federfarma