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FarmacistaPiù, Pani: “Farmacista, figura centrale nel rinnovamento del Ssn”

Non ci sono dubbi per Luca Pani, membro del Comitato scientifico di FarmacistaPiù e Professore ordinario di Farmacologia all’Università di Modena e Reggio Emilia: “I farmacisti devono cavalcare l’onda del cambiamento in atto per non esserne travolti”. Pani – ospite negli studi di Federfarma Channel – affronta il tema dello stato di salute del Servizio Sanitario Nazionale e, inevitabilmente, del ruolo che il farmacista del futuro deve avere.

Un percorso, quello tratteggiato da Pani, che parte dal titolo scelto per l’edizione di FarmacistaPiù di quest’anno, in programma il 4 e 5 ottobre a Milano, che è “Conoscere, innovare, evolvere”.

“E’ stato un iter logico, in quanto per evolvere il farmacista moderno deve innovare, ma per farlo deve conoscere. Per questo motivo, il Comitato scientifico ha ritenuto che nell’insieme dell’evoluzione della professione si potesse partire solo da un cambio di conoscenza”.

E sui temi caldi di questa edizione, Pani aggiunge che saranno sempre di più al centro le tecnologie digitali e i big data “che solo i farmacisti posseggono”.

“Vorrei ricordare - precisa - che la farmacia è l’unico luogo dove il nuovo individuo verso cui tutti stanno puntando, cioè la persona sana ma a rischio, entra come luogo sanitario. Ed è qui che deve essere intercettato con la conoscenza e con l’ausilio delle tecnologie”.

Un ruolo, quello del farmacista, che deve quindi essere al centro di un Ssn ormai vecchio e stanco. “Credo che il Ssn, come lo abbiamo sempre conosciuto, morirà a breve se si continuerà in questa direzione. Se non si creano le giuste condizioni per un cambiamento, e i farmacisti devono esserne protagonisti come tutti coloro che sul territorio forniscono salute, il Ssn sarà al massimo un insieme di servizi regionali con grandi disparità e questo genererà disagio e sofferenza sociale”.
 
 

fonte:

Federfarma