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L’amore per la famiglia e per il lavoro raccontati da Antonio De Falco

Dal centro storico di Napoli, precisamente da un garage di Via dei Tribunali 271, passando per Casandrino e arrivando a Nola abbiamo percorso un viaggio che dura da 60 anni. Nel 1963 io e i miei fratelli - Renato e Gennaro - abbiamo avviato la nostra Società di distribuzione. Spesso mi capita di rivolgere uno sguardo al cielo azzurro di Napoli, pensare a loro e sorridere: oggi la nostra impresa è tra i leader in Italia, dispone di 17 filiali e sono fiero di lavorare con più di 700 persone. 

Un aneddoto che più di altri racconta di voi…
Mio figlio si chiama come mio fratello, il terzo e il più piccolo tra noi, Renato. Quando abbiamo cominciato la nostra attività, Renato faceva il corriere a bordo di una Vespa per consegnare nelle farmacie napoletane le garze, i cerotti e altri articoli sanitari e di parafarmaco. Di lì a poco io mi sarei occupato degli acquisti, Renato degli aspetti commerciali e Gennaro di quella che oggi chiamiamo logistica.
Ebbene, abbiamo gettato le basi della nostra impresa, facendo leva sulla nostra forza di intraprendenza e di unità di valori.  Abbiamo superato le difficoltà e abbiamo investito ogni risorsa nelle nostra impresa e nelle persone che pian piano sono state chiamate ad affiancarci. È per questo che l’aneddoto che desidero condividere con i nostri lettori è uno dei ricordi che mio figlio ha dello zio. “Se torni stasera a casa e ti accorgi di aver smarrito le chiavi della porta di ingresso, che fai? – chiedeva Renato al nipote - Non entri a casa? Dovrai pur fare qualcosa per entrarci. Ricordati che nella vita dovrai sempre inventarti qualcosa per superare gli ostacoli che ti troverai davanti. Quando capiterà, pensa di dover entrare a casa tua senza le chiavi. Dovrai superare quell’ostacolo, sempre.”
Io e i miei fratelli abbiamo conosciuto sulla nostra pelle che cosa significa resistere, volercela fare a tutti i costi.

Quanto conta la famiglia nella vostra storia?   
Il carburante del nostro motore è da sempre stato l’amore per la famiglia e per il lavoro. Portiamo avanti la nostra impresa con coerenza, umiltà e tanto impegno. La nuova filiale di Nola ne è una prova. Non restiamo a guardare gli andamenti del mercato. Affrontiamo la partita da protagonisti insieme a tutte le persone che compongono la nostra famiglia allargata, ovvero i nostri collaboratori e le loro famiglie. Tra i memorabili insegnamenti che ci hanno lasciato i miei fratelli c’è questa riflessione, che spesso adottiamo durante le nostre riunioni per rinnovarla nel lavoro quotidiano “Nello studio come nel lavoro non c’è vittoria senza determinazione e motivazione. Famiglia e amore sono i valori che ci permettono di raggiungere ogni traguardo.”

La vostra storia avrebbe potuto avere un teatro diverso da quello di Napoli?
Forse no. Napoli come scrive lo scrittore napoletano Di Giovanni è la città dove “le storie non finiscono e i morti stanno con i vivi”. Si tratta di una definizione che sento affine al modo in cui sento la mia Città che è il palcoscenico di una storia autentica e appassionata, la mia.