Mascherine introvabili, Federfarma si mobilita in tutta Italia per farmacisti e pazienti a rischio
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Persiste e, anzi, si fa sempre più preoccupante il problema della mancanza di mascherine su tutto il territorio nazionale. A confermarlo è stato lo stesso presidente di Federfarma, Marco Cossolo, nella lettera inviata al ministro della Salute Roberto Speranza nella quale oltre a chiedere che le farmacie possano esercitare il servizio a battenti chiusi ha anche fatto presente la necessità di essere forniti di mascherine protettive.
Che la situazione sia tragica da Nord a Sud, lo dimostrano i quotidiani locali che ieri hanno riportato la cronaca di molte iniziative delle Federfarma locali volte a chiedere ai prefetti una tempestiva risoluzione.
Introvabili le mascherine a Firenze, dove pare impossibile anche stabilire eventuali tempi di consegna, come confermato dal presidente di Federfarma Toscana, Marco Nocentini Mungai. In arrivo, invece, ma non si sa quando, i gel disinfettanti più facilmente reperibili perché prodotti da aziende italiane.
E in una La Spezia svuotata, completamente deserta, gli unici presi d’assalto dalle richieste di mascherine, sono proprio i farmacisti, gli unici ad animare il centro, garantendo il servizio.
In questo quadro di richiesta di mascherine e gel disinfettanti, il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, ribadisce l’esigenza di “proteggere chi lavora in prima linea, dotando i farmacisti di idonei dispositivi di protezione individuale o lavoreremo a battenti chiusi”, garantendo perciò l’approvvigionamento così come per il personale medico e infermieristico.
Rossana Gallo, presidente provinciale di Federfarma Cremona è quotidianamente in contatto con la cooperativa esercenti Farmacia senza però riuscire ad ottenere una data di consegna del materiale.
Federfarma Napoli, per ovviare a questa carenza, si è rivolta al prefetto di Napoli per avere “mascherine e altre dispositivi di protezione individuale in quantitativo idoneo a coprire le esigenze degli operatori sanitari”.
A colloquio dal prefetto anche Riccardo Mastrangeli, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Frosinone che insieme al responsabile provinciale di Federfarma, Giovanni Querqui, ha richiesto aiuto proprio per reperire mascherine per i farmacisti e per i tanti cittadini che continuano a richiederle.
“L’eccezionale richiesta delle mascherine ha prodotto delle disfunzioni nella normale distribuzione”, dice Tobia ospite di Mi manda Rai3, che si è detto “orgoglioso del lavoro che si sta facendo e di una rete che come capillarità non è pari a nessuna”. Il riferimento “è ai colleghi di Lombardia ed Emilia Romagna che come eroi sul campo hanno allungato gli orari per essere al servizio dei cittadini”.
Che la situazione sia tragica da Nord a Sud, lo dimostrano i quotidiani locali che ieri hanno riportato la cronaca di molte iniziative delle Federfarma locali volte a chiedere ai prefetti una tempestiva risoluzione.
Introvabili le mascherine a Firenze, dove pare impossibile anche stabilire eventuali tempi di consegna, come confermato dal presidente di Federfarma Toscana, Marco Nocentini Mungai. In arrivo, invece, ma non si sa quando, i gel disinfettanti più facilmente reperibili perché prodotti da aziende italiane.
E in una La Spezia svuotata, completamente deserta, gli unici presi d’assalto dalle richieste di mascherine, sono proprio i farmacisti, gli unici ad animare il centro, garantendo il servizio.
In questo quadro di richiesta di mascherine e gel disinfettanti, il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, ribadisce l’esigenza di “proteggere chi lavora in prima linea, dotando i farmacisti di idonei dispositivi di protezione individuale o lavoreremo a battenti chiusi”, garantendo perciò l’approvvigionamento così come per il personale medico e infermieristico.
Rossana Gallo, presidente provinciale di Federfarma Cremona è quotidianamente in contatto con la cooperativa esercenti Farmacia senza però riuscire ad ottenere una data di consegna del materiale.
Federfarma Napoli, per ovviare a questa carenza, si è rivolta al prefetto di Napoli per avere “mascherine e altre dispositivi di protezione individuale in quantitativo idoneo a coprire le esigenze degli operatori sanitari”.
A colloquio dal prefetto anche Riccardo Mastrangeli, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Frosinone che insieme al responsabile provinciale di Federfarma, Giovanni Querqui, ha richiesto aiuto proprio per reperire mascherine per i farmacisti e per i tanti cittadini che continuano a richiederle.
“L’eccezionale richiesta delle mascherine ha prodotto delle disfunzioni nella normale distribuzione”, dice Tobia ospite di Mi manda Rai3, che si è detto “orgoglioso del lavoro che si sta facendo e di una rete che come capillarità non è pari a nessuna”. Il riferimento “è ai colleghi di Lombardia ed Emilia Romagna che come eroi sul campo hanno allungato gli orari per essere al servizio dei cittadini”.
fonte:
Federfarma
