Screening e integrativa, farmacie di Catania siglano protocollo per tre anni di attività
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A Catania, le farmacie hanno sottoscritto un protocollo con l'Asp per svolgere attività di prevenzione oncologica con screening e la distribuzione di ausili e presidi in assistenza farmaceutica integrativa. Il documento siglato da Maurizio Lanza, direttore generale dell'Asp di Catania e da Gioacchino Nicolosi, presidente Federfarma Catania e Federfarma Sicilia ha una durata di tre anni e "definisce le procedure con l'obiettivo di migliorare l'adesione alle campagne di prevenzione oncologica e qualificare le informazioni fornite attraverso le diverse farmacie".
L'accordo stabilisce una migliore e più efficace partecipazione delle farmacie convenzionate ai percorsi di screening oncologico, sul territorio provinciale, per raggiungere gli obiettivi di adesione della popolazione target. Il protocollo, in particolare, definisce e standardizza le procedure e da quest'anno, presso le farmacie, sarà possibile, non solo, ritirare il kit per l'effettuazione del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci e consegnarlo dopo il prelievo, ma anche prenotare i test di primo livello degli screening ginecologico e mammografico. I programmi sono rivolti alle donne in età 25-64 anni per lo screening ginecologico, donne in età 50-69 anni, per lo screening mammografico, uomini e donne in età 50-70 anni, per lo screening del tumore del colon retto. Ogni anno sono quasi 300.000 gli inviti a partecipare agli screening oncologici che l'Asp di Catania spedisce a casa delle famiglie residenti sul territorio provinciale.
Il protocollo dà nuovo vigore alla sinergia intrapresa nel 2016, con l'accordo quadro Afi (assistenza farmaceutica integrativa), diretta all'erogazione di prodotti e materiale di medicazione per piaghe da decubito, eczemi secernenti, fistole ed ulcere varicose nonché di prodotti ed integratori iperproteici per pazienti in stato di malnutrizione e prodotti ipoproteici e aproteici rispettivamente per soggetti affetti da insufficienza renale e da insufficienza renale sottoposti a dialisi. Il servizio, rivolto a una platea di ben oltre 4.000 utenti ogni anno, viene assicurato in tutti i Comuni della provincia, mediante una distribuzione per conto: l'Asp di Catania acquista, cioè, i prodotti che vengono allocati in un deposito individuato da Federfarma, per la successiva distribuzione alle farmacie che ne faranno richiesta, a seguito di presentazione di ricetta medica da parte dell'utente. Tale modalità di erogazione consente di fornire una adeguata assistenza a soggetti fragili, nel rispetto dei nuovi LEA, e offre un servizio di prossimità agli assistiti e ai caregiver, che potranno, con più facilità e comodità, ritirare i presidi presso le farmacie private convenzionate.
«Con questo protocollo - afferma Nicolosi-, le farmacie etnee non solo confermano il loro ruolo di partner della Sanità territoriale e avamposto per la domanda di salute del cittadino, ma svolgono un proattivo nel reclutamento delle persone che hanno diritto a effettuare lo screening e, per motivi burocratici o disguidi postali, magari non hanno ricevuto la lettera dell'Asp. In tutti questi casi è lo stesso farmacista, secondo un modello già collaudato, a invitare il cittadino ad eseguire il test, fornendogli tutti i chiarimenti necessari e consegnando il kit per lo screening».
«La collaborazione che presentiamo oggi - ha dichiarato Maurizio Lanza direttore generale dell'Asp di Catania - si inserisce nel quadro di sinergie tra Asp ed enti, associazioni e imprese locali che abbiamo voluto sviluppare, nell'ottica della promozione della salute nell'intera provincia di Catania. Federfarma, Federfarma Servizi e l'Associazione distributori farmaceutici sono da oggi al fianco degli operatori dell'Asp di Catania per migliorare l'adesione alle campagne di prevenzione oncologica e per facilitare l'accesso alle strutture sanitarie attraverso il collegamento con i CUP aziendali. Voglio sottolineare l'importante contributo dei medici di medicina generale che sta consentendo di raggiungere moltissimi utenti che prima non partecipavano alle campagne di prevenzione».
Attività di prevenzione oncologica
L'accordo stabilisce una migliore e più efficace partecipazione delle farmacie convenzionate ai percorsi di screening oncologico, sul territorio provinciale, per raggiungere gli obiettivi di adesione della popolazione target. Il protocollo, in particolare, definisce e standardizza le procedure e da quest'anno, presso le farmacie, sarà possibile, non solo, ritirare il kit per l'effettuazione del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci e consegnarlo dopo il prelievo, ma anche prenotare i test di primo livello degli screening ginecologico e mammografico. I programmi sono rivolti alle donne in età 25-64 anni per lo screening ginecologico, donne in età 50-69 anni, per lo screening mammografico, uomini e donne in età 50-70 anni, per lo screening del tumore del colon retto. Ogni anno sono quasi 300.000 gli inviti a partecipare agli screening oncologici che l'Asp di Catania spedisce a casa delle famiglie residenti sul territorio provinciale.
Distribuzione di ausili e presidi in assistenza farmaceutica integrativa
Il protocollo dà nuovo vigore alla sinergia intrapresa nel 2016, con l'accordo quadro Afi (assistenza farmaceutica integrativa), diretta all'erogazione di prodotti e materiale di medicazione per piaghe da decubito, eczemi secernenti, fistole ed ulcere varicose nonché di prodotti ed integratori iperproteici per pazienti in stato di malnutrizione e prodotti ipoproteici e aproteici rispettivamente per soggetti affetti da insufficienza renale e da insufficienza renale sottoposti a dialisi. Il servizio, rivolto a una platea di ben oltre 4.000 utenti ogni anno, viene assicurato in tutti i Comuni della provincia, mediante una distribuzione per conto: l'Asp di Catania acquista, cioè, i prodotti che vengono allocati in un deposito individuato da Federfarma, per la successiva distribuzione alle farmacie che ne faranno richiesta, a seguito di presentazione di ricetta medica da parte dell'utente. Tale modalità di erogazione consente di fornire una adeguata assistenza a soggetti fragili, nel rispetto dei nuovi LEA, e offre un servizio di prossimità agli assistiti e ai caregiver, che potranno, con più facilità e comodità, ritirare i presidi presso le farmacie private convenzionate.«Con questo protocollo - afferma Nicolosi-, le farmacie etnee non solo confermano il loro ruolo di partner della Sanità territoriale e avamposto per la domanda di salute del cittadino, ma svolgono un proattivo nel reclutamento delle persone che hanno diritto a effettuare lo screening e, per motivi burocratici o disguidi postali, magari non hanno ricevuto la lettera dell'Asp. In tutti questi casi è lo stesso farmacista, secondo un modello già collaudato, a invitare il cittadino ad eseguire il test, fornendogli tutti i chiarimenti necessari e consegnando il kit per lo screening».
«La collaborazione che presentiamo oggi - ha dichiarato Maurizio Lanza direttore generale dell'Asp di Catania - si inserisce nel quadro di sinergie tra Asp ed enti, associazioni e imprese locali che abbiamo voluto sviluppare, nell'ottica della promozione della salute nell'intera provincia di Catania. Federfarma, Federfarma Servizi e l'Associazione distributori farmaceutici sono da oggi al fianco degli operatori dell'Asp di Catania per migliorare l'adesione alle campagne di prevenzione oncologica e per facilitare l'accesso alle strutture sanitarie attraverso il collegamento con i CUP aziendali. Voglio sottolineare l'importante contributo dei medici di medicina generale che sta consentendo di raggiungere moltissimi utenti che prima non partecipavano alle campagne di prevenzione».
fonte:
Farmacista 33
