» Tabagismo, al via la campagna contro il fumo di Federfarma Lombardia
 

Tabagismo, al via la campagna contro il fumo di Federfarma Lombardia

Le farmacie lombarde sono impegnate da anni, con diversi progetti, nella lotta al fumo di sigaretta: da oggi e fino al 29 febbraio con la campagna "Spegni la sigaretta e accendi la salute" offriranno strumenti utili per chi non riesce a smettere di fumare. La nuova campagna di sensibilizzazione alla lotta al tabagismo, promossa da Federfarma Lombardia con il patrocinio di Regione Lombardia, coinvolge tutte le farmacie del territorio lombardo e i social Facebook e Instagram. Le iniziative di sensibilizzazione per la riduzione dei danni da tabacco sono rivolte ai fumatori per promuovere uno stile di vita più salutare e senza fumo.
All'insegna degli slogan: "Voglio un Natale senza pacchetti. Regalati la cosa più importante che c'è: la salute. Rinuncia al tuo pacchetto di sigarette. Ci sono delle alternative: chiedi al tuo farmacista"; e "Spegni la sigaretta, accendi la salute. Eliminare le sigarette si può: la tua farmacia è pronta ad aiutarti" sono gli slogan sui manifesti per la farmacia.
Se da una parte «la farmacia è già di per sé un luogo social, perché il banco della farmacia dà sostegno ogni giorno a una community di milioni di clienti di tutte le età», sottolinea Dario Castelli, consigliere delegato di Federfarma Milano, dall'altra «sarà interessante ricreare a livello virtuale un'atmosfera che ricordi quella della farmacia, con la capacità di accoglienza e di comfort che permette all'interlocutore di cogliere messaggi chiari e pratici. Il consiglio professionale, semplice e comprensibile, sempre supportato da evidenze scientifiche sarà ciò che Federfarma Lombardia potrà offrire per la buona riuscita di questo progetto».

I dati del fumo in Italia

Come attestano i dati della sorveglianza Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute (promosso e finanziato dal ministero della Salute) in Italia la maggioranza degli adulti 18-69 anni non fuma (57%) o ha smesso di fumare (17%), mentre un italiano su quattro fuma (25%). Il consumo medio giornaliero è di circa dodici sigarette, tuttavia quasi un quarto dei fumatori ne consuma più di un pacchetto. Lo stesso istituto quantifica quasi nel 24% i fumatori in Lombardia sul totale della popolazione regionale. L'80,6% di coloro che hanno provato dichiara di aver fallito nel tentativo di smettere. Grazie al ruolo della farmacia, l'obiettivo della campagna è aumentare il numero di coloro che ce la fanno. Secondo i dati della sorveglianza Passi, il 12% di chi riesce dichiara di aver smesso utilizzando la sigaretta elettronica. Inferiore è invece il ricorso a farmaci o cerotti e raro il ricorso ai servizi o ai corsi offerti dalle Asl.

Il ruolo delle farmacie

«Le farmacie hanno un ruolo attivo ed efficace nel campo della prevenzione e la disassuefazione dal fumo è un tema fondamentale nella prevenzione di molte malattie», dichiara Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. «Da anni siamo impegnati nella lotta contro il fumo attivo e passivo, e lo abbiamo dimostrato anche in occasione del quindicennale della legge Sirchia con una importante attività di screening sul territorio che ha portato significativi risultati. Questa nuova campagna vuole portare all'attenzione i danni causati dal fumo e dare i giusti consigli su metodi e strumenti per smettere di fumare».
Inoltre, come aggiunge Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia e presidente regionale delle rurali, «da diversi anni la farmacia è impegnata nel tema della prevenzione a 360 gradi, con azioni mirate sia in farmacia sia fuori. Non è più solo il luogo dove si trovano i farmaci prescritti dal medico, ma è anche un luogo di benessere, di salute e di prevenzione. Il farmacista oggi è un allenatore di salute, a cui rivolgersi per avere consigli e consulenze autorevoli sul proprio stato di salute sotto i più diversi punti di vista. Anche per quanto riguarda il tabagismo, campo nel quale i farmacisti da tempo operano con progetti e azioni mirate».

Quindici anni dalla legge Sirchia

Sono passati ormai quasi quindici anni da quando il governo Berlusconi istituì, con la Legge Sirchia, il divieto di fumo nei locali pubblici. «Fu un punto di svolta epocale nella lotta contro fumo, sia attivo che passivo, e quindi nel far capire che la prevenzione è la strategia più importante per contrastare le malattie originate dal fumo», spiega Emanuele Monti, presidente della III Commissione Sanità e politiche sociali di Regione Lombardia. «Unitamente ai divieti, è necessario, anzi primario, promuovere stili di vita salutari sotto ogni punto di vista: è quello che stiamo facendo come Regione Lombardia, promuovendo un'idea di salute che consiste nel portare avanti pratiche salutari e nella cultura della prevenzione delle diverse patologie che rischiano di colpire i cittadini».
 
 

fonte:

Farmacista 33